Montefalco Sagrantino DOCG

reviews

la parola agli esperti.

Chiara Giorleo

Critica enogastronomica freelance. Docente AIS e traduttrice nel settore enogastronomico. Certificata WSET.

Vino di grande personalità ed un equilibrio sicuramente sostenuto dall’annata più fresca e piovosa che però, a queste altitudini, non ha causato grossi problemi. Denso e penetrante con note di foglie secche, humus e tabacco che precedono quelle di paprika, arancia sanguinella, ribes e un tocco floreale. Incenso sul finale. Al palato si rincorrono tannino e acidità. Il tannino come dovrebbe essere: presente e deciso ma maturo. Un vino armonioso ed elegante grazie soprattutto a una perfetta definizione dei singoli elementi: un tannino disegnato, mai aggressivo, una freschezza ben dosata e una combinazione franca di aromi che lo rendono sobrio nella sua complessità.

4.9/5

Matteo De Paoli

Wineblogger (RadioBottiglia.com), ex giornalista oggi consulente per aziende vitivinicole.

Vino di grande personalità ed un equilibrio sicuramente sostenuto dall’annata più fresca e piovosa che però, a queste altitudini, non ha causato grossi problemi. Denso e penetrante con note di foglie secche, humus e tabacco che precedono quelle di paprika, arancia sanguinella, ribes e un tocco floreale. Incenso sul finale. Al palato si rincorrono tannino e acidità. Il tannino come dovrebbe essere: presente e deciso ma maturo. Un vino armonioso ed elegante grazie soprattutto a una perfetta definizione dei singoli elementi: un tannino disegnato, mai aggressivo, una freschezza ben dosata e una combinazione franca di aromi che lo rendono sobrio nella sua complessità.

5/5

Andrea Petrini

Wineblogger, organizzatore di eventi di vino, docente e sommelier Ais

Il vino versato nel bicchiere mi entusiasma anzitutto per il suo quadro olfattivo elegante e poco gridato dove, con aristocratica complessità, si odono lampi odorosi di ciliegia nera, sottobosco verde, humus, scatola di sigari, incenso, pepe nero, eucalipto e cacao. Al gusto la vera sorpresa perché si coglie subito la solidità e l’armonica omogeneità dell’impalcatura tannica e alcolica, il tono grintoso e il corpo vigoroso ma, vivaddio, al tempo stesso elegante. È un rosso di grande stoffa, nobile, elitario, che si concede senza mai stufare il palato con masse tanniche ed alcoliche di indecorosa tessitura.

5/5

Giuseppe Esposito

Sommelier e wineblogger

Il vino versato nel bicchiere mi entusiasma anzitutto per il suo quadro olfattivo elegante e poco gridato dove, con aristocratica complessità, si odono lampi odorosi di ciliegia nera, sottobosco verde, humus, scatola di sigari, incenso, pepe nero, eucalipto e cacao. Al gusto la vera sorpresa perché si coglie subito la solidità e l’armonica omogeneità dell’impalcatura tannica e alcolica, il tono grintoso e il corpo vigoroso ma, vivaddio, al tempo stesso elegante. È un rosso di grande stoffa, nobile, elitario, che si concede senza mai stufare il palato con masse tanniche ed alcoliche di indecorosa tessitura.

5/5

Scheda tecnica

Vitigno: Sagrantino 100%
Età del vigneto: 40 anni (Primo anno di Produzione: 1954)
Zona di produzione: Esclusivamente dalla Tenuta di Saragano
Esposizione: Sud Est 500mt s.l.m.
Tipologia dei terreni: Calcareo con presenza di scheletro, Argilloso.
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Resa per ettaro: 50ql
Vendemmia: Manuale in Casse da 25kg
Affinamento: 2 anni in Barrique, 2 anni in bottiglia
Colore: Rosso rubino con sfumature granato
Olfattivo: Note di sottobosco, amarena, more, tabacco, cuoio
Gustativo: Tannico ma morbido, di corpo pieno ed elegante
Produzione: 4000 bottiglie